Il dollaro neozelandese è la valuta della Nuova Zelanda, utilizzato anche nelle Isole Cook, Niue, Tokelau e nelle Isole Pitcairn.
Secondo i dati ufficiali della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), nella sua relazione triennale del 2010 si indica che il livello di partecipazione del dollaro neozelandese nel mercato del forex è pari al 1,60% considerando un totale del 200%, in quanto le operazioni coinvolgono l'acquisto e la vendita di valute.
Dopo il dollaro statunitense, l'euro, lo yen giapponese, la sterlina inglese, il dollaro australiano, il franco svizzero, il dollaro canadese, il dollaro di Hong Kong e la corona svedese, il dollaro neozelandese è la decima valuta più scambiata nel mercato valutario.
Il dollaro neozelandese della Nuova Zelanda rientra tra le valute principali, ovvero nell’esclusivo gruppo di valute che vanta il maggior volume di trading nel mercato del forex.
La Nuova Zelanda è uno stato fortemente dipendente dal commercio internazionale soprattutto con Australia, Stati Uniti, Cina, Giappone e Unione europea. La Nuova Zelanda è un paese sviluppato e il suo settore agricolo ha un ruolo predominante nell'economia.
L'economia della Nuova Zelanda si basa sul modello di esportatore agricolo ed è caratterizzata dall’esportazione di lana e bestiame. Vanta altresì ha significative riserve di gas naturale.
La norma ISO 4217 ha lo scopo di codificare l'insieme delle valute a livello globale. Il codice ISO per il dollaro neozelandese è NZD. Le prime due lettere indicano il paese, ovvero la Nuova Zelanda, mentre l'ultima lettera indica il dollaro.
La norma ISO 4217 ha davvero semplificato le operazioni in tutto il mondo codificando il nome della valuta con sole tre lettere.
Vari stati denominano le loro rispettive valute come dollari: in Nuova Zelanda il dollaro neozelandese, negli Stati Uniti il dollaro americano, in Canada il dollaro canadese e in Australia il dollaro australiano.
La norma ISO 4217 serve a eliminare l'incertezza nelle transazioni commerciali. In questo modo, se si parla di NZD sappiamo che si fa riferimento esclusivamente al dollaro neozelandese e non ad altre valute. Due commercianti, uno in Nuova Zelanda e uno negli Stati Uniti, possono entrambi pagare in dollari le merci vendute. In questo modo non ci sono incomprensioni nel commercio mondiale.
I dollari neozelandesi presentano banconote in tagli da 5, 10, 20, 50 e 100.