La sterlina è la moneta a corso legale nel Regno Unito. Il Regno Unito è composto da quattro paesi: Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord.
Il Regno Unito è uno dei paesi più industrializzati del mondo. In termini di prodotto interno lordo si colloca al quinto posto nel mondo dopo Stati Uniti, Giappone, Germania e Cina.
Secondo i dati ufficiali della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), nella sua relazione triennale del 2010 si indica che il livello di partecipazione dell'euro nel mercato del forex è pari al 12,90% considerando un totale del 200%, in quanto le operazioni coinvolgono l'acquisto e la vendita di valute.
Dopo il dollaro statunitense, l'euro e lo yen giapponese, la sterlina è la quarta valuta più scambiata nel mercato valutario.
È molto importante sottolineare che Londra, capitale dell'impero britannico, è il centro finanziario per eccellenza a livello mondiale. Nella capitale londinese si trovano le banche più importanti del mondo e il mercato azionario supera di gran lunga i volumi scambiati a New York e Tokyo.
Il codice ISO 4217 per la sterlina è GBP. La norma ISO 4217 ha lo scopo di codificare le valute di tutto il mondo e ha davvero semplificato le operazioni a livello mondiale.
Vari stati denominano le loro monete come sterlina: in Egitto la sterlina egiziana, in Sudan la sterlina sudanese, in Siria la sterlina siriana. La norma ISO 4217 ha dunque eliminato l'incertezza nelle transazioni commerciali.
Il simbolo valutario per la sterlina è £, che deriva dal latino Libra fa riferimento all'antica unità di misura.
La sterlina, a differenza di altre valute, è divisa in pence e non in centesimi.
Dopo l'adozione dell'euro da parte di diversi Stati europei, la sterlina rimane una delle più antiche monete ancora in uso. Ciò implica il suo potere e la sua stabilità.
Le sterline presentano banconote in tagli da 5, 10, 20, 50.